Lia Malfermoni

L’Idea 

Piazza dei Signori, 56 

Orario: 9-12.30 e 16-19

Chiude il 3 ottobre 2016

di Maria Lucia Ferraguti

Il proposito di Lia Malfermoni nei lavori recenti appare quello di creare un particolare cortocircuito con il passato così da estrarre alcuni elementi per immettervi la sua visione. Da qui le particolari serie di figure femminili denominate “veggenti”, alcuni “capricci” architettonici ed altri dipinti di “corpetti” entrano in tele appese simili ad antichi arazzi. Dimostra le sue capacità espressive in un colore bituminoso, oscuro e lievitante nelle tonalità grigie, particolarmente idoneo ad accordarsi con l’enigma dello sguardo, celato dalle mani.
Un colore nei lavori che per la ricerca di Malfermoni, rivela le potenzialità espressive e le avventure materiche, nelle increspature del catrame, del caolino, come dell’argilla, della cenere, quindi del pastello, dell’inchiostro poi dello zafferano e dell’oro. Materie inesauste nelle fusioni, lente nell’emergere, distese e colanti. Dall’architettura palladiana trae spunti, che entrano nei lavori in piccoli formati con degli esiti particolari, scenografici, di capitelli, archi e colonne arricchiti da statue. Nei capricci delinea le figure, riprende la dominate del colore bruno. Poi, nel cambiare recupera con il colore un aggraziato indumento femminile, come il corpetto, per inserirvi la dimensione logica di alcune scritte. 

Lia Malfermoni ha frequentato dal 1974 al 1980 il Circolo “La Soffitta”, sotto la guida del Maestro Otello De Maria. Successivamente ottiene l'attestato di Visualizer presso il CESMA di Milano per poi continuare gli studi di pittura alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia con gli artisti L. Crippa, E. Finzi, A. Kramer. Frequenta inoltre corsi annuali di libro d’artista presso la stessa scuola con i maestri M. Dolcetti, A. Kramer, S. White, C. Galbraith. In Germania studia xilografia (Böhlen), pittura (Berlino) e installazione (Lipsia) con A. Kramer. Nel 2008 e nel 2009 è stata invitata dalla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia a partecipare a due progetti sul libro d'artista alla Stazione dell'Arte di Ulassai, con la presenza di Maria Lai. Nel 2011 entra in contatto con la Fondazione D'Ars Oscar Signorini di Milano, che la invita a esporre in mostre personali e collettive in Italia. L’anno successivo partecipa ad un workshop di calligrafia con Brody Neuenschwander, presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. Insegna e si è specializzata in educazione alla comunicazione visiva. Conduce laboratori creativi per Scuole e Comuni e, negli scorsi anni, per l'Università di Padova. Ha collaborato con case editrici, compagnie teatrali, gruppi musicali, comuni, associazioni, scuole, per la realizzazione di materiali artistici. Ha al suo attivo numerose personali e collettive di pittura e libro d'artista, in Italia e all'estero, ottenendo più volte premi e segnalazioni.

da "La domenica di Vicenza" - 3 settembre 2016